Il nostro ristorante ha da sempre come filosofia quella di proporre una cucina che rispecchi le regole Kosher.
Molti clienti ci fanno sempre domande a riguardo, incuriositi dalle tante regole e prassi che si celano dietro questa scelta.
Innanzitutto la parola Kasher (o Kosher) vuol dire ‘idoneo’: questo termine riguarda generalmente il cibo, ma “non è usato solo per l’alimentazione, kasher può essere qualunque cosa adatta al suo uso. L’uomo ha il dovere di distinguersi dagli animali e
l’alimentazione è una delle cose che ci rende simili a loro, per cui dobbiamo mangiare secondo alcuni precetti.
Ci sono regole che in primis riguardano la tavola e il cibo: infatti carne e latticini non possono essere consumati nello stesso pasto, né cucinati o lavorati insieme. La Torà in ben tre passi raccomanda di non cuocere “il capretto nel latte di sua madre”. Per questo motivo, nel nostro ristorante abbiamo deciso di non proporre piatti a base di carne, ma chi lo fa è chiamato a disporre di utensili usati esclusivamente per essa, così come altri usati solo per i latticini. A proposito di attenzione agli attrezzi usati mentre si cucina: non si possono usare utensili già utilizzati in precedenza per cibi non Kosher!
Passando in maniera più specifica a parlare di cibo, carne e pesce possono essere consumati nello stesso pasto, ma prima di passare dall’uno all’altro bisogna sciacquarsi la bocca con un po’ di vino. Persiste il divieto di consumare il sangue: esso contiene la vitalità dell’animale ed è quindi vietatissimo nutrirsi di qualsiasi forma di sangue che sia presente negli animali o volatili anche nelle uova il sangue è vietato.