L’ORIGINE DEL MALABI

Sfogliando il nostro menù non può non caderti l’occhio su i nostri dolci, la parte più golosa per eccellenza.

Una delle nostre proposte è il Malabi, ma di cosa si tratta?

Tipico dell’area geografica del Levante, si tratta di dolce molto simile al budino e composto da zucchero, farina di riso e latte. Come spesso capita quando si tratta di origini dei vari cibi, la sua storia è avvolta nel mistero e cade inevitabilmente nella leggenda.

Stando a uno di questi racconti, la prima comparsa all’interno della cucina araba si attesta attorno alla fine del 600. Nei secoli successivi questo tipo di dolce si diffuse molto, dando vita a diverse varianti e ricette. Nel 1200 si hanno presenza del Malabi in due libri di ricette, uno pubblicato da Muhammad bin Hasan al-Baghdadi e uno da un autore dell’Andalusia. Versioni differenti si hanno anche nella successiva cultura dell’Impero Ottomano.

Esistono documenti risalenti all’epoca dell’Impero ottomano che riportano due versioni differenti del muhallebi: una con pollo tagliuzzato (tavuk göğsü) servita durante il regno di Maometto II, e una ricetta successiva degli anni trenta del Cinquecento senza carne e aromatizzata con acqua di rose. Un’altra attestazione degna di nota, e un po’ più recente, la si ha in un libro di cucina inglese del XIX secolo contenente una ricetta per preparare il Malabi.